Groupama-FDJ, Marc Madiot non vede l’ora di iniziare la stagione: “Sarà un anno molto importante”
Tutto pronto in casa Groupama – FDJ per l’inizio della stagione. La formazione transalpina è attesa al debutto sulle strade di casa al GP La Marseillaise 2022, corsa alla quale prenderà il via anche Thibaut Pinot, uno degli uomini di riferimento della squadra, e il team manager Marc Madiot non vede l’ora di assistere alle imprese dei suoi ragazzi. In una lunga intervista pubblicata sul sito del team, il francese ha confidato tutte le sue aspettative per questo anno che ritiene molto importante: in particolare la speranza è che arrivi qualche vittoria in più rispetto allo scorso anno, che Pinot e Arnaud Démare tornino sui loro livelli abituali e David Gaudu continui nella sua crescita.
In questi primi mesi di 2022 è però ancora la pandemia a tenere banco, con le squadre che vivono in un costante stato di allerta: “Paradossalmente il Covid non è mai stato così presente. A turno membri del team, come in ogni altra squadra, sono stati contagiati. Niente di grave, ma è una cosa che disturba. Per il momento non ha avuto nessun impatto sui programmi, ma sappiamo che potrebbe succedere. Dobbiamo solo sperare di avere abbastanza personale operativo in quei momenti”.
“Nel 2021 c’è stata carenza di risultati – ha poi aggiunto pensando a quello che si aspetta da questa stagione – in particolare le vittorie di tappa nei GT. Per noi è importante ritrovare successi su questi terreni. È un anno importante anche perché Pinot ha sofferto importanti problemi fisici l’anno scorso. Per lui è un nuovo inizio. Aranud non è stato sempre l’Arnaud che avevamo visto altre volte e questo è un momento importante anche per lui. Infine David Gaudu è in una fase di crescita, anche se è già tra i migliori. L’idea è di continuare su questa strada. Prima di tutto quindi è un anno importante da questo punto di vista, sulla base di quanto fatto l’anno scorso“.
“Abbiamo cercato di capire perché siamo stati un gradino sotto nel 2021 – ha proseguito – Ci sono molte ragioni e in particolare la pausa invernale 2020/21, che non abbiamo gestito nella maniera corretta […] Erano passati due anni dall’ultima volta che eravamo stati tutti insieme. Da questo punto di vista l’anno scorso abbiamo avuto una grossa mancanza. È qui che si vedono i limiti delle videoconferenze. Abbiamo bisogno di trovare coesione: è qualcosa di vitale nella vita di una squadra. Credo che il ritiro a Calpe a dicembre ci abbia fatto bene.”
Sembra, quindi, tutto pronto per attaccare nuovamente il numero sulla schiena e iniziare la stagione con un atteggiamento aggressivo: “L’obiettivo non è di andare all’attacco dovunque e a qualsiasi costo. Essere aggressivi significa essere concentrati su quello che succede in corsa, in ogni momento. L’anno scorso non abbiamo perso tanto, ma quanto è sufficiente a finire secondi, terzi o quarti invece che primi […] Dobbiamo trovare l’aggressività che non ci fa essere contenti per un secondo posto“.
La speranza, quindi, è quella di trovare presto la prima vittoria stagionale, che un anno fa, invece, arrivò solo ad aprile: “Quando vinci, vinci. L’obiettivo è vincere. Sono pronto a vincere dovunque, in ogni momento e in qualsiasi modo […] Siamo in grado di fare bene dovunque e soprattutto al Tour de France. Quando dico che possiamo lottare per un posto sul podio al Tour, sono sicuro di questo“.
Un pensiero, quindi, va subito alla gara di domani: “L’inizio della stagione è molto importante, ma anche il resto dell’anno è fondamentale! Detto questo ovviamente dobbiamo cominciare bene e mettere una buona base può solo essere positivo […] Non vedo l’ora di vincere, ma la prima gara… Ho sempre un po’ di apprensione. Ma è un fatto personale e finché sono l’unico ad averla se possiamo vincere, vinceremo“.
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